Lo scavo di Punta Chiarito a Forio, tuttora in corso ma purtroppo
ancora poco noto ai non addetti ai lavori e agli stessi isolani,
rappresenta la scoperta più recente e di maggior rilievo
della
ricerca archeologica sull’isola d’Ischia
riguardante
l’insediamento greco arcaico. La maggior parte dei reperti
greci
sinora noti proviene da tombe e santuari, mentre lo scavo di Punta
Chiarito ha consentito il rinvenimento eccezionale di una casa arcaica
e di tutta la sua suppellettile domestica, risalenti, nella loro ultima
fase di vita, alla prima metà del VI sec. a. C.
La scoperta di questo insediamento,
lontano da
quelli di Monte Vico e di Mazzola a Lacco Ameno, ha inoltre dimostrato
che già nel corso dell’VIII sec. a. C. tutta la
fascia
costiera era abitata e che l’intera isola era diventata chora
dell’insediamento euboico stabilitosi a Lacco Ameno.