Forio è patria di
artisti autoctoni ed è stata patria
d’adozione di artisti ed intellettuali italiani e stranieri,
in alcuni casi di
fama internazionale, che soprattutto nel secondo dopoguerra ne hanno
fatto un
luogo di riposo, di ispirazione, di ritrovo e di rifugio, rapiti e
ammaliati
dalla mitezza del clima, dalla luce e dai colori mediterranei, dalla natura
rigogliosa e incontaminata,
dalla libertà, dalla vitalità e dalla tranquillità di un ambiente all’epoca ancora "vergine", agreste
e pittoresco. L'incanto � svanito alla fine degli anni Cinquanta con le prime avvisaglie di modernit� e il boom turistico che hanno indotto molti artisti ad abbandonare l'isola per nuove mete.
I pittori, gli scrittori, i poeti,
i musicisti presentati
nel Catalogo hanno lasciato testimonianza del loro soggiorno e del loro
legame
con Forio, terra di nascita o terra ospite, traendo ispirazione per i
propri
scritti o per i propri dipinti dai suoi personaggi, dai suoi paesaggi, dalle sue tradizioni.
Centri
animatori di questa indimenticabile e non
più ripetuta stagione culturale, grazie al carisma dei loro
proprietari, sono
stati due luoghi “storici”: un
bar, promosso a insolito cenacolo mondano, ed una
libreria-galleria, della quale si offre una documentazione inedita.